XIV Sole Luna Doc Film Festival a Palermo

Lo Spasimo in una fotografia di Luca Vitello

 

Dal 7 al 13 luglio

Un omaggio a Bernardo Bertolucci aprirà il #SLDFF_2019. A Palermo la moglie e regista Clare Peploe, lo sceneggiatore Mark Peploe e il montatore Jacopo Quadri

In programma oltre 50 proiezioni di cui 20 première

Anteprima assoluta della rassegna monografica “Freedom Women” di Giancarlo Bocchi: sei documentari su altrettante donne in prima linea nella difesa dei diritti e della libertà in sei aree tra le più pericolose al mondo

Comunicato stampa

Bernardo Bertolucci con Newton e Thewlis sul set dell’Assedio

Bernardo Bertolucci – la via del nostro tempo aprirà la XIV edizione del Sole Luna Doc film Festival in programma dal 7 al 13 luglio a Palermo. Un omaggio al grande regista recentemente scomparso alla presenza della moglie e regista Clare Peploe, dello sceneggiatore Mark Peploe e del montatore Jacopo Quadri. Parallelamente in anteprima mondiale verranno presentati 6 documentari realizzati dal regista Giancarlo Bocchi: una rassegna dal titolo Freedom Women che accende i riflettori su donne coraggiose impegnate in vari paesi del mondo dove dittature e guerre infrangono libertà e diritti.

Il festival internazionale di documentari è organizzato dall’associazione Sole Luna – Un ponte tra le culture che per sette giorni – dal 7 al 13 luglio – trasformerà il complesso di Santa Maria dello Spasimo a Palermo, capitale del Mediterraneo e mosaico di culture, in un’isola del Cinema del reale con quattro sale all’aria aperta – una in più rispetto agli scorsi anni – per la proiezione dei film e dei corti in concorso e delle rassegne fuori concorso. In programma oltre 50 proiezioni di cui 20 anteprime. Ventiquattro i film in concorso tra lungometraggi e cortometraggi. E ancora: concerti, incontri con gli autori, presentazioni di libri, dibattiti e persino laboratori di cinema per i più piccoli.

Tre le sezioni in concorso: Human Rights che accoglie documentari che raccontano storie di diritti negati, mortificati o conseguiti; The Journey che assume il viaggio come esperienza e metafora della dimensione umana; Short Docs, per film che non superano la durata di 30 minuti e che accendono i riflettori su temi cruciali del presente.

“Palermo passata da Capitale della Mafia a Capitale della Cultura italiana – dice la presidente Lucia Gotti Venturato – si è imposta all’attenzione internazionale come città dell’accoglienza. La scelta di dare spazio ad un festival come il nostro nasce da questa sensibilità, frutto delle culture millenarie che qui si sono incontrate e amalgamate. È in Sicilia che le storie della nostra contemporaneità e il cinema documentario trovano il loro palcoscenico ‘naturale’ in un momento di grandi fibrillazioni in cui anche diritti umani acquisiti vengono messi in discussione”.

Seicento i lavori arrivati quest’anno all’indirizzo del Festival da ogni parte del mondo e visionati da una commissione di selezione, prima della scelta finale dei direttori artistici Chiara Andrich e Andrea Mura. Che anticipano: “I film scelti, di cui molti in anteprima nazionale al festival, offrono una panoramica sulla produzione cinematografica attuale: dal documentario di osservazione al film di denuncia sociale, dal diario intimo al cinema sperimentale e di ricerca con un’attenzione particolare a storie di donne e a registe che lasciano il segno come la siriana Heba Khaled, l’australiana Gabrielle Brady, la tedesco-coreana Susanne Mi-Son Quester e le italiane Ester Sparatore e Martina Melilli”. Il festival offrirà anche un ricco programma fuori concorso: oltre alla rassegna di Giancarlo Bocchi, una sezione dedicata al documentario italiano, la rassegna di documentari spagnoli Zonazine proposta dal Festival di Màlaga con l’Instituto Cervantes e diverse proiezioni in collaborazione con l’Institut Francais, il festival Animaphix e una performance di cinema e musica Parola Chiave Mambor prodotta da Kama Productions in collaborazione con Patrizia Speciale Mambor e l’Archivio Mambor.

A decretare i vincitori sarà una giuria internazionale, composta dal regista romano Giorgio Treves, dalla documentarista sudafricana Aliki Saragas (vincitrice della scorsa edizione del Festival), dall’attore palestinese Mohamad Bakri, dalla regista Costanza Quatriglio, direttrice artistica e coordinatrice didattica del CSC di Palermo, e dalla scrittrice e critica Tiziana Lo Porto. Parallelamente a questa, lavoreranno altre due giurie: la Giuria speciale delle scuole, che ha visto impegnati studenti delle scuole superiori di Palermo, coinvolti in un progetto formativo incentrato sul cinema del reale nel corso dell’anno scolastico; e la giuria “Nuovi italiani”, composta da giovani “stranieri” che hanno stabilito la loro residenza in città per studiare nell’ateneo palermitano.

 

BERNARDO BERTOLUCCI – LA VIA DEL NOSTRO TEMPO

UNA MOSTRA, INCONTRI, PROIEZIONI

 

Quest’anno il Festival aprirà con un omaggio al regista Bernardo Bertolucci, scomparso lo scorso novembre all’età di 77 anni, un tributo riconoscente di Gianni Massironi, amico di Bernardo e presidente del Comitato Scientifico del festival, che ha voluto rintracciare nei film di Bertolucci una via per il nostro tempo. “Ho selezionato quei film che possono fornire indicazioni su temi e problemi che il Sole Luna Festival affronta da 15 anni, per produrre un cortocircuito tra cinema e il nostro presente”, dichiara Gianni Massironi.

Un calendario di proiezioni ed eventi dedicati al Maestro con la partecipazione di chi gli è stato accanto, a cominciare dalla moglie Clare Peploe, compagna nella vita e sui set per 40 anni. Al Festival anche gli storici amici e collaboratori del regista: Mark Peploe che ha firmato la sceneggiatura di capolavori come L’ultimo Imperatore (1987), Il tè nel deserto (1990) Piccolo Buddha (1993); Jacopo Quadri, autore del montaggio, tra gli altri, di L’AssedioThe Dreamers e di Io e te. La rassegna indagherà su Bertolucci regista e documentarista, proiettando cinque suoi lavori, alcuni dei quali poco noti al grande pubblico e in cui la costruzione del tempo e dello spazio segue quella che contraddistingue la narrazione del documentario: Historie d’Eaux (Italia/ Germania/ Inghilterra, 2002, 14’), un episodio del film collettivo “Ten Minutes Older: The Cello”, secondo di due lungometraggi aventi come tema il “tempo”, diretti da Bernardo Bertolucci, Mike Figgis, Ji í Menzel, István Szabó, Claire Denis, Volker Schlöndorff, Michael Radford e Jean-Luc Godard; L’assedio (Italia/Inghilterra, 1998, 90’); La via del petrolio (Italia, 1967, 48’ [I parte], 40’ [II parte], 45’ [III parte]) diretto da Bertolucci per la multinazionale ENI nel 1967; Strategia del ragno (Italia, 1970, 110 o 165, italiano/Italian); e Piccolo Buddha(Francia/Inghilterra, 1993, 141’).

Contestualmente si terranno conversazioni sul maestro con Tiziana Lo Porto, autrice del libro Bernardo Bertolucci. Cinema la prima volta (minumum fax, 2016) e sarà organizzata una mostra con una selezione di scatti gentilmente concessi dalla famiglia e in parte inediti che ripercorrono la vita e gli incontri del maestro insieme ad altri scatti che ritraggono il regista impegnato nei diversi film che verranno presentati al festival, dalla Strategia del ragno a Piccolo Buddha. In programma anche un omaggio di Jacopo Quadri.

Aminatou from “The rebel of the Sahara” (Giancarlo Bocchi.jpg)

L’ANTEPRIMA ASSOLUTA DI “FREEDOM WOMEN” DI GIANCARLO BOCCHI

Nazionalità, culture e lingue diverse unite dallo stesso impegno per il bene comune, i diritti dell’uomo. Il ciclo “Freedom Women” di Giancarlo Bocchi, che verrà presentato in anteprima mondiale dall’otto luglio al Festival Sole Luna di Palermo, racconta per la prima volta la vita e le battaglie di sei donne ogni giorno in trincea per difendere la libertà delle persone in sei zone di quattro continenti, tra le più pericolose al mondo: Afghanistan, Birmania, Colombia, Cecenia, Kurdistan, Sahara Occidentale. Le protagoniste sono Lidia Yusupova, fondatrice in Cecenia dell’associazione Memorial che ha fatto conoscere all’opinione pubblica internazionale le atrocità della guerra in quel paese; Malalay Joya costretta a vivere sotto scorta a Kabul, in Afganistan, per le sue denunce sulla violazione dei diritti nei confronti di donne e bambini; Aida Quilque che difende la comunità indigena del Cauca, in Colombia, dalla ferocia di trafficanti di droga, dei paramilitari e delle multinazionali; Aminatou Haidar, la più famosa attivista del popolo Saharawi, nel Sahara occidentale occupato dal Marocco ; Zoya Phan, in prima linea contro la dittatura militare in Birmania; e Tamara che in Kurdistan combatte con coraggio contro i miliziani dell’Isis e contro gli stati totalitari della regione.

Giancarlo Bocchi ne ha raccolto la voce, seguendole nelle loro sfide quotidiane. “Dal 1994 ho deciso di raccontare soprattutto storie in zone di guerra – racconta Bocchi – Una scelta maturata dopo l’esperienza vissuta a Sarajevo assediata. Da allora sono stato in vari luoghi del mondo attraversati da tensioni e mi sono accorto che ovunque a battersi per il bene comune sono soprattutto le donne. Volevo realizzare un progetto che tenesse insieme storie che maturano in angoli opposti del pianeta, ma che raccontano la lotta e il coraggio delle donne per la costruzione del bene comune”. Bocchi ha girato cinque documentari in Bosnia, in Messico (Viaggio nel pianeta Marcos, sul subcomandante della guerriglia zapatista), Afghanistan (Il Leone del Panshir sul comandante Ahmed Shah Massoud)Kosovo (Fuga dal KosovoKosovo anno zero; Kosovo, nascita e morte di una nazione). Altri lavori che gli sono valsi riconoscimenti in festival internazionali raccontano dei conflitti in Birmania, Cecenia, Colombia, Iraq, Kurdistan, Libia, Palestina, Sahara occidentale, Siria, Somalia e Tajikistan. Prima di dedicarsi a documentari nelle zone di guerra, Bocchi ha firmato una dozzina di documentari su temi d’arte e artisti (come Bacon, Picabia, Malevich etc.), alcuni realizzati insieme a Paul Delvaux e André Masson, maestri delle avanguardie del ’900 e i poeti Lawrence Ferlinghetti e Allen Ginsberg.

 

IL FESTIVAL E LE COLLABORAZIONI INTERNAZIONALI

 

Sole Luna Doc Film Festival è una rassegna internazionale di documentari, nata nel 2006 a Palermo. Un evento giunto alla 14esima edizione, capace di unire e favorire l’incontro tra persone, idee, prospettive e sguardi attraverso il documentario d’autore, e di portare all’attenzione di un vasto pubblico punti di vista originali e coraggiosi su realtà sconosciute o poco note. Sono 100mila gli spettatori che in questi anni hanno assistito al Festival mentre l’archivio del SLDFF conta ormai 8mila documentari. Oltre 100 i workshop e le masterclass organizzate dal 2006. Dopo Palermo, ogni anno dal 2014 il Festival si tiene anche a Treviso. Sia a Palermo che a Treviso l’Associazione Sole Luna – Un ponte tra le culture ha creato numerose collaborazioni con associazioni culturali e realtà impegnate nella salvaguardia dei diritti umani. In questa 14esima edizione, grazie alla collaborazione con l’Instituto Cervantes di Palermo, Sole Luna ha stretto una partnership con il Festival di Màlaga che porterà a Palermo la rassegna Zonazine, una selezione dell’importante rassegna di cinema del reale spagnolo e latinoamericano.

 

Tutte le proiezioni sono a ingresso gratuito.

 

Sole Luna Doc Film Festival è realizzato con il sostegno dell’Accordo di Programma Quadro Sensi Contemporanei (Agenzia per la Coesione Territoriale, il Mibact Direzione Generale Cinema, la Regione Siciliana |Assessorato Turismo Sport e Spettacolo e la SiciliaFilm Commission), del Comune di Palermo, dell’Assessorato dell’Istruzione e Formazione con Por Fesr Sicilia, della Fondazione Sicilia, dell’Istituto Cervantes Palermo, dell’Institut Francais, Scuola superiore per mediatori linguistici di Vicenza.

Ha inoltre il patrocinio di: Ministero per i Beni e le Attività culturali, Autorità per la Garanzie nelle Comunicazioni, Regione Siciliana, Comune di Palermo, Università degli Studi di Palermo – Dipartimento Culture e Società, ITASTRA, Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo, Goethe Institut, Fondazione Ignazio Buttitta, Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino, Federturismo Confindustria, Touring Club Italiano.

Collaborazioni: CSC Cineteca Nazionale; Centro Sperimentale di Cinematografia, Festival De Màlaga, Animaphix, Kama Productions, Duemila30, Cous Cous Fest, Film Festival Diritti Umani Lugano, Festival dei Diritti Umani di Milano, Reset Doc.

Media partner: Geomovies, Redattore Sociale, Rapporto Confidenziale, Live Sicilia.

Sponsor: Sarplast, Tim, AON, NH Palermo, Gesap Spa.

 

XIV SOLE LUNA DOC FILM FESTIVAL_#SLDFF

Palermo 7-13 luglio 2019

Chiesa Santa Maria dello Spasimo

h 10-24

#solelunafestival

#crearelegami

 

 

COMITATO SCIENTIFICO #SLDFF

Presidente: Gianni Massironi, regista e produttore
Giuseppe Barbera, docente di Paesaggio Mediterraneo, Università di Palermo
Frederic d’Agay, editore e storico, Parigi
Agostino De Rosa, docente di Rappresentazione, Università IUAV, Venezia
Duilio Giammaria, giornalista e reporter RAI, Roma
Claus Peter Haase, professore emerito della Freie Universität di Berlino
Mondher Kilani, antropologo, Università di Losanna
Giovanni Massa, regista, Palermo
Loretta Napoleoni, economista e giornalista, Londra
Stefano Savona, regista, Parigi

 

 

 

 

 

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