Carteggi Inediti : tre poesie di Riccardo Canaletti

a cura di Ilaria Grasso 

Protagonisti assoluti di questi versi di Canaletti sono la capacità di osservazione e la volontà poetica di esistere. Il giovane poeta non si fa scivolare addosso la vita, né la divora bulimicamente senza dargli un senso. La cerca e la insegue attraverso l’atto del versificare con piglio costante.

Non ci sono i soggetti specifici in questi testi ma questa apparente asetticità vuole solo prendere le distanze da una certa forma di diarismo. La stesura dei versi è come garza che si poggia su qualcosa di quotidiano e dolente (o commovente, come trovo nell’ultima poesia)

Quest’operazione riesce con ottimi risultati perché precisa e misurata nelle parole e nel verso. Canaletti ha una capacità unica di mostrare le parti più sensibili alle intemperie del mondo con una delicatezza e un garbo difficile da trovare nei poeti della sua generazione.

Sono versi in cui non avverto alcuna forma di vittimismo anche in chi avrebbe tutte le credenziali per ‘fare la vittima’. Ciò che queste poesie mi lasciano in conclusione è un senso di dignità della vita e del dolore a cui dovremmo tendere tutti per evolverci come individui e comunità.

tu dormi sottile nello spazio
interminabile della carrozza che
asseconda i fotogrammi fuori.
dentro non c’è la morte
dentro non c’è il rumore dei lavori
tutto è un sillabare le guance e
le tue mani
le tue gambe simmetriche e nere
di una stoffa dolente

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nascondi il viso
assonnato e irriverente
dietro la giacca appesa
tra i sedili, sbadigli
storcendo un poco la mascella
e fissi un punto dentro
il corridoio. più fuori la linea
gialla di Alessandria, un indirizzo
fatale come la altre ore

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ti commuovi leggermente
dopo ore di riposo
e stiri il collo. poi torni
nell’incavo tra le braccia
in dormiveglia appostata
sulla spalla

 

Riccardo Canaletti studia all’istituto Filelfo di Tolentino al liceo scientifico. Inizia il corso di studi all’Università di Bologna in filosofia. Sui testi sono apparsi su Poetarum Silva, Carteggi Letterari, Voxx, Pelagos letteratura e nel blog della Rai di Luigia Sorrentino. Collabora con Poetarum Silva, Atelier e dirige il blog Prospectus. Nel 2016 vince il premio Sibilla Aleramo e da lì la pubblicazione per ae Edizioni con La perizia della goccia. Ha partecipato ad eventi di poesia come il convegno per la giornata mondiale della poesia a Torino. (Immagine di copertina, dal profilo Fb di Canaletti)

 

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