Parterre : Daniele Caminiti e l’eleganza antica del Barocco

di Marta Cutugno

Oggi, per la rubrica Parterre incontriamo la musicalità accesa di un talento siciliano.

Daniele Caminiti è artista di intensa caratura e carisma.
Le sue interpretazioni lasciano emergere ottimo dominio stilistico del repertorio ed altissimo gusto personale. L’eleganza antica del suo cristallino sentire è dominata dal flusso emozionale della forma, delle dinamiche, degli accenti e oscilla tra suono vivifico e delicata dissolvenza. Fermo e appassionato tanto da solista quanto da continuista, il M° Caminiti si distingue anche nella direzione d’orchestra, dalle riletture interiorizzate ma generose ed accompagnate dal gesto garbatamente acceso e pregno di musicalità.

Residente a Basilea e visceralmente legato alla sua terra di origine, il M° Daniele Caminiti vanta una brillante carriera ancora in piena corsa ed esperienze che lo hanno già portato a calcare le scene delle sale e dei teatri più prestigiosi del mondo: da Vienna a Parigi, Milano, Amsterdam, Utrecht, Berlino, Monaco, Francoforte, Zurigo, Ginevra, Londra, Madrid, Barcelona, Santiago de Compostella, Lisbona, Riga, Tallin, Istanbul, New York, Washington, Philadelphia; ha preso parte anche a numerose produzioni operistiche nei teatri di Basilea, Zurigo, Lucerna, Vienna, Amsterdam, Linz, Monaco di Baviera, Francoforte, Innsbruck, Aix en Provence. Impegnato e validissimo anche in campo didattico – ha tenuto corsi a Bogotà, a Gstaad e lo abbiamo visto, in maggio scorso, argomentare ed incantare, con i suoi interventi formativi, gli studenti messinesi presenti alla prova generale del Concerto Barocco al Vittorio Emanuele – non trascura l’interesse per la sperimentazione e la contaminazione sonora e l’aggancio nobile ai mille volti dell’Arte.

[Dal recente applauditissimo concerto di fine gennaio – Wiener Konzerthaus – ensemble “Eurowinds” – Resonanzen 2018 Festival in Vienna: clicca su Resonanzen  con Maurice Steger, Dorothee Oberlinger, Michael Oman, Winfried Hackl, Balazs Mate, Olga Watts]

Nel link allegato di seguito: esecuzione di Chaconne, Robert de Visée (ca. 1650 – 1725) – Daniele Caminiti in Wiener Konzerthaus, Theorbo (Andreas von Holst, München 2010)] https://m.youtube.com/watch?v=l6Nwg6TrhZE.

Siciliano, classe 1978, Daniele Caminiti intraprende giovanissimo lo studio della chitarra classica, vince numerosi concorsi nazionali ed internazionali da solista ed avvia un’intesa attività concertistica che lo vede, appena tredicenne, sul palco della “Gasteig” di Monaco di Baviera. Conseguito il diploma in Italia, prosegue gli studi alla Musikakademie di Basilea nella konzertklasse di Oscar Ghiglia, concludendo il percorso triennale con il massimo dei voti, borse di studio annuali e partecipando ai corsi estivi dell’Accademia Chigiana di Siena – tenuti dal M° Chiglia – ed alle stagioni concertistiche “Allievi Chigiani”. Animato da un grande interesse per la musica antica, si dedica interamente allo studio del repertorio rinascimentale e barocco su strumenti d’epoca quali arciliuto, tiorba, liuto rinascimentale, chitarra barocca e romantica. Dapprima allievo di Peter Croton per l’approfondimento della letteratura solistica e cameristica alla Schola Cantorum Basiliensis, diviene liutista accompagnatore della Schola e, per anni, coordina numerosi progetti prevalentemente incentrati sullo studio della monodia e del repertorio madrigalistico del primo barocco italiano.


Ha partecipato a registrazioni discografiche, radiofoniche e televisive per etichette ed emittenti tra le più prestigiose del panorama internazionale – Deutsche Grammophon, Decca, Deutche Harmonia Mundi, Harmonia Mundi France, Sony BMG, Pan Classics, Glossa, Channel Classics, Tactus, MV Cremona, Rai Radio 3, Schweizer Radio 2, Österreichische Rundfunk, Arte, BBC – e collaborato con direttori e solisti di grande fama – tra questi Andrea Marcon, Giovanni Antonini, Enrico Onofri, Ottavio Dantone, Diego Fasolis, Attilio Cremonesi, Rubén Dubrovsky, Michael Hofstetter, Jörg Halubek, Christian Curnyn, Rachel Podger, Chiara Banchini, Julia Schröder, Maurice Steger, Sergio Azzolini, Antonio Politano, Alfredo Bernardini, Marc Hantaï, Jesper Christensen, Jörg-Andreas Bötticher, Pierre-André Taillard, Edoardo Torbianelli, Cecilia Bartoli, Bernarda Fink, Veronica Cangemi, Sonia Prina, Roberta Invernizzi, Maria Cristina Kiehr, Andreas Scholl, Magdalena Kozena, Patricia Petibon, Claire Lefilliâtre. Tra le produzioni discografiche delle ultime stagioni spiccano “Perla Barocca”, “Grandissima Gravità”, “L’Estro Armonico”, “Le quattro stagioni” (Rachel Podger, Channel Classics), “Una Follia di Napoli” e “Souvenirs d’Italie” (Maurice Steger, Harmonia Mundi France), ”Monteverdi” (Magdalena Kozena – Andrea Marcon, Deutsche Grammophone), “Carlo Farina, Sonate per Violno e basso continuo” (Leila Schayegh, Pan Classics), “La Pazza” (Ensemble Il Profondo – Resonando), “Barbaric Beauty” (Holland Baroque Society – Channel Classics). Fa parte, in qualità di continuista e solista, di numerose formazioni barocche ed enti orchestrali, tra questi “Venice Baroque Orchestra”, “Giardino Armonico”, “La Cetra”, “Kammerorchester Basel”, “I Barocchisti”, “Bach Consort Wien”, “Il Gusto Barocco”, “Holland Baroque Society”, “Zürcher Barockorchester“, i solisti della “Bayerischer Rundfunk“.

All’’intensa attività concertistica si uniscono significative esperienze didattiche: nel 2007 ha tenuto, insieme ad altri colleghi della Schola Basiliensis, corsi di musica antica presso l’ Università della musica di Bogotà, è stato assistente al Basso Continuo ai corsi di perfezionamento del M° Sergio Azzolini sulle Trio Sonatas di Jan Dismas Zelenka. È docente di liuto e musica da camera ai corsi estivi della “Baroque Academy” del prestigioso Menuhin Festival (Gstaad).
Ha studiato direzione di orchestra con il M° argentino Mario De Rose. A maggio 2017, ha diretto l’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele di Messina, sua città natale, per “Concerto Barocco” dedicato alle musiche di Vivaldi, Corelli, Geminiani, collaborazione fortemente voluta ed avviata sotto la direzione artistica di Giovanni Renzo ma realizzata in tempi successivi, quando il M° Renzo non ricopriva più quella carica all’interno dell’Ente.
Nel campo della sperimentazione sonora, Daniele Caminiti forma un originale duo di strumenti a pizzico insieme a Mirko Arnone, liutista siciliano residente a Basilea. Da riarrangiamenti della letteratura originale, alle collaborazioni con compositori come il siciliano Antonino Pirrone e il newyorkese Raphael Fusco, il duo opera una fusione tra l’esperienza del repertorio antico e le influenze jazzistiche con accostamenti strumentali tra i più vari, arciliuto e tiorba, liuto e colascione, mandolino e chitarra romantica, fino a due electric guitars.
Caminiti è anche membro fondatore dell’ensemble “Il Profondo” (www.ilprofondo.com): la formazione, nata nel 2008 e composta di otto musicisti continuisti di sei diverse nazionalità, ha all’attivo un vastissimo repertorio e punta ad un’ampia visione del fare musica, accostandosi anche ad altre forme d’Arte come la danza e le tecniche di regia.

Il 2018 vedrà impegnato il M° Caminiti in altre importanti incisioni e collaborazioni con Rachel Podger, Maurice Steger, Sergio Azzolini, Christophe Coin e Giovanni Sollima.

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