Variazioni sul tema dell’ombra nella pittura di Caravaggio (20)

di Daniela Pericone

VOCAZIONE DI SAN MATTEO 1 - Copia - Copia

Caravaggio, Vocazione di San Matteo, 1599-1600 (Roma, Chiesa di San Luigi dei Francesi)

La Vocazione di San Matteo, posta nella cappella Contarelli (Chiesa di San Luigi dei Francesi) di fronte al Martirio di San Matteo, seconda tela del ciclo sulla vita del santo eseguita da Caravaggio, è opera più matura e sicura. La scena vede cinque personaggi seduti intorno a un tavolo in una taverna, tra cui Matteo, esattore delle tasse, e due gabellieri. Questi ultimi sono intenti a contare delle monete e in tale avulso atteggiamento rimangono nonostante l’evento prodigioso che accanto a loro si sta verificando. Sul lato destro infatti appaiono le figure di Pietro e Gesù, questi leva una mano verso l’alto a indicare Matteo e chiamarlo alla conversione, in un gesto chiaramente ispirato a Caravaggio dalla Creazione di Adamo di Michelangelo nella Cappella Sistina.

michelangelo_creazione - Copia

Michelangelo Buonarroti, Creazione di Adamo, particolare, 1508-1512 (Città del Vaticano, Musei Vaticani, Cappella Sistina)

La luce, proveniente da un’alta apertura laterale, è investita di un duplice valore simbolico, è il lume divino della conversione, ma è anche lo squarcio che rivela lo stupore incredulo di Matteo alla chiamata di Cristo, la grandezza del dubbio espressa anche dal trepido gesto della mano volta verso di sé.

Ancora un’opera ricca di innovazioni, come l’attualità di ambientazione dell’episodio evangelico, e i toni accesi degli abiti di foggia moderna dei personaggi, quei verdi, rossi e gialli che ben si addicono a spiccare nel buio della Cappella.

Ma al di là della bellezza compositiva, del sapiente contrasto di lumi e oscurità, della viva espressività dei personaggi, ecco che un aspetto, forse meno eclatante, della visione sembra d’improvviso prevalere sugli altri.

Appaiono quali punti cardine della scena le mani di Gesù, di Pietro e di Matteo in identica postura, tre porzioni di spazio rischiarate, tre forme luminose e lievi come ali, tre gesti accarezzati dal lucore, orientati nella stessa direzione del raggio solare. In opposizione alle mani ricurve, alle mani barriera, alle mani di gretto lavorio del gabelliere che conta i denari, la materia refrattaria a ogni luce.

VOCAZIONE DI SAN MATTEO 1 - Copia

Caravaggio, Vocazione di San Matteo, particolare, 1599-1600 (Roma, Chiesa di San Luigi dei Francesi)

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