Anteprima editoriale – Francis Catalano, Schizzi di Milano

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È di prossima uscita il libro di poesia bilingue (francese/italiano) del canadese Francis Catalano, Schizzi di Milano, nella collana Quaderni di traduzione di Carteggi Letterari – Le Edizioni. I testi sono tradotti e curati da Italo Testa e impreziositi dai disegni di Francesco Balsamo.

La poesia di Catalano –  scrive Testa – “è veramente dentro il paesaggio, diventa sempre più elemento sporgente ma insieme incorporato nel terreno, nella concretezza dei luoghi attraversati, e nella materialità delle lingue che li esprimono e costituiscono. E il poeta è un vivente traduttore e trasduttore di esperienze in paesaggi, di linguaggi in cose, e di cose in linguaggi. Nei road poems di Catalano gli abbozzi di luoghi, anche con la loro caratteristica forma incompiuta, di schizzo, di non finito, procedono costantemente oltre l’opposizione figura/sfondo, per articolarsi sempre più nella forma topografica figura/figura. Le figure verbali, visive, tattili, incessantemente si integrano nella topografia e anche nei toponimi, sino a deformarne il profilo, disegnandosi come escrescenze linguistiche e materiali – da cui anche i fenomeni di interlinguismo, interferenza e ibridazione che li accompagnano – e generando a loro volta inedite morfologie del paesaggio.”

 

En regard du monde
(demi-cercle en mouvement)
il est un rapporteur d’angle étalé
à la surface du paysage
mesurant l’ouverture des rapports entre les choses
et comment elles sont vues,

ouverture des rapports entre le visible et le non visible
entre ce qui est, qui est peu de chose
et le reste (le tout, ou presque)
qui est ce qui n’est pas
qui n’a pas été
qui ne sera jamais,

 

Dans un même mouvement, le poète rapporte cela –
à travers une seule ligne, un seul degré de conscience
où qu’il soit, par l’apposition
d’un langage gradué
sur la transparence,

(Designer de poèmes)

*

Di fronte al mondo
(semicerchio in movimento)
è un goniometro
appoggiato sulla superficie del paesaggio
che misura l’apertura dei rapporti tra le cose
e come sono viste,

apertura dei rapporti tra il visibile e il non-visibile
tra ciò che è, che è poca cosa
e il resto (il tutto, o quasi)
che è ciò che non è
che non è stato
che non sarà mai,

 

In uno stesso movimento, il poeta ne rende conto –
attraverso una sola linea, uno solo grado di coscienza
ovunque sia, per l’apposizione
di una lingua graduata
sulla trasparenza,

(Designer di poesie)

 

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