Dalla terrazza
Sulla terrazza, davanti alla luce
del tramonto che lenta si ritira
dall’ormai tenue calore delle case,
c’è un lievissimo vento che sommuove
le foglie dell’acacia e le pagine del libro
dove più non leggerà avanti né stasera
né domani né ormai con altre, a questa età:
guarda il tempo, ora rapido ora quasi
inavvertibile, vede anche la Morte che si prende
la foglia quasi secca nella tenebra
ancora dolcemente mista del rimpianto
del sogno che fu il giorno e, forse, infine,
lo strazio della Storia, se proprio è un grido
strozzato d’animale quello che
trema al margine della vigna e anche
oltre.
Giorgio Bárberi Squarotti, In un altro regno, Genesi, 1990