Tante scuole. Una Scuola.

Ad agosto Carteggi Letterari si prende una pausa e sospende la programmazione ordinaria. Riproporremo post apparsi nel secondo anno di attività. Una “denuncia scolastica” di Sebastiano Adernò (pubblicato il 5 Marzoo 2015).


21 gennaio 2015 – Con la riapertura delle scuole in Guinea, l’UNICEF e i suoi partner stanno dando il proprio contributo per ridurre il più possibile il rischio di trasmissione del virus Ebola con corsi di formazione per gli insegnanti.

2 marzo 2015 – E’ la sesta volta in meno di due anni che la Scuola Brancati viene saccheggiata. «L’anno scorso avevano portato via altri pc – spiega la vicepreside Maria Gueli – Stavolta sono entrati sfasciando l’unico catenaccio esterno che c’era, visto che tutte le altre porte erano chiuse dall’interno».

21 gennaio 2015 – In Liberia e in Sierra Leone, l’UNICEF coopera con le autorità locali a sviluppare e diffondere lezioni scolastiche via radio per consentire ai bambini e ai ragazzi di non vanificare i mesi in cui le scuole restano chiuse.

2 marzo 2015 – Un colpo che arriva appena quindici giorni dopo il furto alla club house del campo San Teodoro, l’impianto sportivo gestito dai Briganti rugby che si trova a poche decine di metri dalla scuola. Entrambe le strutture negli ultimi mesi sono stati interessati dal progetto di rammendo delle periferie del senatore Renzo Piano. E nel quartiere si ipotizza che dietro le due azioni ci possa essere la stessa mano, quella di una banda di giovani.

21 gennaio 2015 – Per sopperire alle carenze di apparecchi radio e di corrente elettrica, l’UNICEF ha ordinato 17.000 radio a energia solare – le prime di un quantitativo di 50.000 apparecchi – che saranno distribuite alle famiglie più povere. Inoltre, insieme ad altre organizzazioni partner, l’UNICEF prepara lezioni pre-registrate per gli alunni che vivono nelle aree più remote. Anche dopo che le scuole avranno riaperto, i programmi educativi via radio – con materie che spaziano dalla matematica alle discipline umanistiche e alle scienze – continueranno a giocare un ruolo importante, soprattutto in favore dei bambini che disertano la scuola.

2 marzo 2015 – Hanno rubato circa venti computer, dieci dall’aula informatica, due da quella docenti e gli altri dai vari uffici. Compreso il server. La porta della segreteria, come quella della presidenza, è stata letteralmente abbattuta. «Avevamo ricomprato l’attrezzatura da poco grazie a un finanziamento europeo – sottolinea la preside Abramo – comprese le lavagne Lim e le telecamere di sorveglianza. Con i soli finanziamenti statali e regionali non avremmo potuto permettercelo. Adesso l’unico pc che ci resta è quello della presidenza, e giusto perché ogni giorno lo smonto e lo metto in cassaforte».

Fonti:  http://www.unicef.it   –  http://catania.meridionews.it

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