Variazioni sul tema dell’ombra nella pittura di Caravaggio (27)

di Daniela Pericone

INCREDULITA' DI SAN TOMMASO 1

Caravaggio, Incredulità di San Tommaso, 1600-1601 (Postdam, Neues Palais)

Agli inizi del ‘600 il marchese Vincenzo Giustiniani, uomo di raffinati interessi artistici e musicali, commissiona a Caravaggio una nutrita serie di opere, di cui rimangono (il Suonatore di liuto è di qualche anno precedente) l’Incredulità di San Tommaso, l’Incoronazione di spine, un San Gerolamo e Amore vincitore.

L’Incredulità di San Tommaso è opera di raffinatezza e realismo straordinari, il Cristo sulla sinistra oppone la sua luminosa figura alle sembianze rozze degli apostoli, che si accalcano intorno componendo uno schema in cui le teste formano un gruppo serrato come a incastro l’una con l’altra.

Volti e sguardi colmi di stupore all’apparizione del Maestro convergono verso l’azione cruciale del racconto evangelico, il gesto, voluto e guidato dalla stessa mano di Cristo, con cui San Tommaso ardisce toccare il corpo ridato alla vita e le sue ferite. L’apostolo non si limita a sfiorare la carne, ma introduce un dito fin dentro la piaga del costato divino, in un connubio di crudezza e crudeltà pur necessarie a fugare ogni dubbio d’inganno dei sensi.

Tuttavia lo stupore che erompe e dilaga da un’espressione all’altra dei testimoni sembra non trovare requie, destinato a perpetuarsi proprio dinanzi alla veridicità della prova.

INCREDULITA' DI SAN TOMMASO particolare

 Caravaggio, Incredulità di San Tommaso, particolare, 1600-1601 (Postdam, Neues Palais)

Un pensiero su “Variazioni sul tema dell’ombra nella pittura di Caravaggio (27)

  1. Il quadro del Caravaggio rende alla perfezione l’incredulità di San Tommaso.
    Non si è mai fermata questa incredulità con il passare del tempo. Tutti, o quasi vorremmo avere certezze e mettere le mani nel costato di Cristo.
    La fede sta nel ciò che non si vede, questa è la sola verità. Noi terreni non abbiamo l’opportunità di toccare, ma di sentire, come un dono speciale, che il Cristo è fra noi sempre ed è vicino ai nostri affanni

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