Dal 4 marzo alla Laudamo “Volevo essere brava!” – regia di Paride Acacia

Comunicato Stampa

Dal 4 al 6 marzo, alla Sala Laudamo di Messina, “Volevo essere brava!”:
Una produzione Compagnia teatrale Vaudeville, per la regia di Paride Acacia, Movimenti coreografici di Sarah Lanza con Gabriella Cacia, Francesca Gambino, Elvira Ghirlanda, Laura Giannone, Rita Lauro, Anna Musicò, Giovanna Verdelli, Milena Bartolone.

Storico protagonista del leggendario Jesus Christ Superstar di Massimo Romeo Piparo, ma anche uno dei più celebri testimoni di una generazione indomita della scena teatrale messinese, Paride Acacia ritorna a Messina, questa volta da regista, con uno spettacolo tutto al femminile. A salire sul palco della Sala Laudamo, il 4, 5 e 6 marzo otto attrici in otto prospettive diverse dell’essere donna.
Il testo è liberamente tratto da “The Perfect Body – Il corpo giusto” di Eve Ensler, un testo anarchico, irriverente volto a un’analisi clinica e insolita del corpo delle donne: una spietata vivisezione dell’archetipico femmineo alla luce di una cultura fintamente progressista fatta di diete, bisturi, botulino, e manipolazioni più o meno invasive. Un trattato di autentica militanza femminista, argomentato con estrema e irriverente leggerezza.

“Volevo essere brava!” si presenta come un’opera di prosa graffiata da deliri punk che porta in scena, con cinismo e provocazione, una riflessione sulla società di oggi e sulle dinamiche che essa scatena intorno, dentro e attraverso il corpo delle donne. Helen, Bernice, Carmen, Tiffany, Dana, Carol e Nina si raccontano a Eve provando a descrivere quell’inferno chiamato ‘corpo’. Otto monologhi, otto donne in escandescenza che vomitano sulla scena parole e calorie con spasmi a ritmo di post-punk.
Tra bisturi, botulino e ripetuti tentativi di dimagrire le protagoniste proseguono nella compulsiva ricerca di una bellezza esteriore che le faccia sentire “giuste” all’interno della società, la grande dittatrice di dogmi estetici e morali.
Paride Acacia dà forma a un tagliente e cinico collage visivo- sonoro che, prendendo spunto dalle parole di Eve Ensler, si concede una riflessione sulla società contemporanea, tirannica costruttrice di perimetri ben definiti entro cui rientrare con docilità e assenso. In questa operazione, il rock si rivela la chiave per la disobbedienza e per l’esplorazione di vie alternative al sistema.
Tra vomito, rabbia e rivendicazioni, questi otto personaggi (alcuni realmente esistiti) con le loro storie accompagnano Eve nella scoperta della sua stessa identità di donna.

La Compagnia Teatrale Vaudeville nasce nel 2011 dalla volontà di Alessandro Alù (presidente e direttore artistico) di dare spazio al Musical e a spettacoli di prosa sperimentali, frutto di contaminazioni con nuovi stili e tecniche teatrali. Dal 2012, all’interno della Compagnia nasce una vera e propria scuola di Recitazione e Musical che vede come insegnanti, tra gli altri, Paride Acacia (recitazione all’interno di un musical), Sarah Lanza (docente di danza classica e moderna), Marco Mondì (canto), Mario Parlagreco (dizione).
Tra le produzioni della Vaudeville: Una Notte a Broadway, spettacolo vincitore del Premio Adolfo Celi 2010; L’abbandono di un popolo, inedito di G. La Farina messo in scena per la prima volta al Monte di Pietà nel 2012 e Finalmente Rocky, adattamento del celebre musical The Rocky Horror Picture Show.

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