I Giardini di Sigmund Freud

Giardino. Jardinu. Per noi, in Sicilia, identifica una terra coltivata ad agrumi. Limoni dalle tre fioriture. Eppoi varietà tarocco, novellino,e di tangerini ovvero come gli inglesi chiamano i mandarini. Sono cinque in Italia i Giardini voluti e dedicati al Signor Freud. Due in Sicilia. Palermo, e a breve Siracusa. Motivo di questa scelta? Un viaggio. Il viaggio. Stile Grand Tour. Modello Goethe. Oppure, se preferite, modello von Glöden, fotografo degli esordi, “noto soprattutto per i suoi studi di nudo maschile in ambiente pastorale di ragazzi siciliani, che fotografava assieme ad anfore o costumi ispirati all’antica Grecia, per suggerire una collocazione idilliaca nell’antichità che rimanda all’Arcadia

Viaggi mai terminati verso l’unica ed antica Conoscenza. Così fece Freud. Partendo da casa per cercare l’ancella di Zeus in una bassorilievo che si trova a Roma. E nacque così la Gradiva raccontata dallo scrittore Jensen. Nacque ricalcando i passi del suo personaggio, un archeologo affascinato da questa figura che avanza e sta col piede sinistro puntato in avanti. Col corpo proteso, e lo slancio tipico e chiaro delle Ancelle.

Ed oggi come allora. Oggi come sempre. Lo stupore non ha tempo. Non ha età. E si ripropone davanti ai miei occhi, mentre cercano di fissare, il lavoro dello scultore Gianni Andolina, il quale, giorno dopo giorno, sta dando forma a Gradiva.

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video: Giardino Freud – posa della pietra 

video: Gianni Andolina – Giardino S. Freud

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