Un corpo a corpo con la parola, il mistero della poesia, la forza esistenziale di versi e suoni. In scena al Vittorio Emanuele di Messina e ancora in tournée , lo spettacolo teatrale “Canti Orfici/Visioni” è un progetto di Giancarlo Cauteruccio, regista che rinnova il suo rapporto artistico con la poesia di Dino Campana, nel centenario della pubblicazione del Libro Unico. Con la produzione del Teatro Studio Krypton e la drammaturgia di Andrea Cortellessa, sul palcoscenico l’attore Michele Di Mauro immerge lo spettatore in una dimensione profonda e ricca di echi sotterranei, dove le scene di Paolo Calafiore e le musiche originali di Gianni Maroccolo conducono un viaggio suggestivo e multisensoriale.
Con l’eco della grande e inimitabile lezione interpretativa di Carmelo Bene, e con l’intenzione di spogliare la poesia di Dino Campana da ogni orpello biografico e da ogni facile evocazione, “Canti Orfici/Visioni” prende vita quando un trascinante Di Mauro si alza da una sedia, smette di leggere la poesia di Campana e comincia a “diventare” corpo ed essenza della parola poetica. Come scenario intanto, mentre la danzatrice Martina Belloni evoca il mistero del femminile e l’incanto della nudità, le musiche di Maroccolo interagiscono con i versi cantati e gridati dall’attore in una sfida sonora difficile e affascinante. Nel frattempo, imponenti stalattiti, che si “leggono” come un libro, restituiscono il mistero della scrittura (con la grafia di Campana) e la forza delle immagini evocate dal poeta.
Così si entra in una dimensione altra dove acqua, natura, paesaggio, arte, montagne, città creano un’armonia inconscia tra architettura scenica, musica e poesia. Da ricordare l’incanto del dialogo più intimo, dopo alcuni momenti gridati, fra Di Mauro e gli spettatori.
Canti Orfici/Visioni
di Dino Campana
Regia di Giancarlo Cauteruccio
Marco Olivieri
Una parte di questo articolo è stato pubblicato su “la Repubblica – edizione di Palermo”, 10 gennaio 2016.
http://www.compagniakrypton.it/Canti_Orfici.html
Fotografie: Teatro Studio Krypton, Stefano Ridolfi