InVersi Fotografici XVI – Del Caos e altre età – Carlos Amorales Vs Nanni Balestrini

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L’InVerso Fotografico di oggi  è un inverso cangiante che scorre liquido. Siamo al centro del cambiamento ed ognuno ne è contemporaneamente il centro e l’orizzonte di uno spazio curvo ripiegato su se stesso. Siamo il punto di inizio e la stazione dove si arriva per poi ripartire verso altri noi. Un sistema caotico sensibile alle variazioni delle condizioni iniziali destinate inevitabilmente a mutare la traiettoria degli eventi futuri, in balia delle ali di una farfalla. L’archivio liquido di Carlos Amorales incontra gli anni liquefatti di Balestrini.

Il mondo non è. Il mondo diventa si muove e cambia

Un tempo ciclico che lascia tracce, nutrito di esperienza che segna il percorso  senza sapere se in questo girare in tondo ci sia la necessita di imparare o soltanto un lento fluire come acqua che scorre sotto il sole nel canale.

la volontà di rendersi completamente liberi/alla fine si potrebbe chiamarla disperazione

Caosmogonia di Nanni Balestrini si articola in un dialogo simbolico con tre figure nodali dell’arte contemporanea, John Cage, Francis Bacon e Jean-Luc Godard – un regista, un pittore, un musicista – a sottolineare la correlazione della poesia con le altre arti e con la vita stessa, una comunicazione circolare fatta di immagini, suoni e parole e fatti.

“devi cominciare da qualche parte/che gradualmente se le cose funzionano svanisce/questa costante disgregazione/…/dell’immagine è un mondo ellittico/per arrivare all’apparenza di quel particolare/ricondurre con violenza lo spettatore alla vita”

Il cambiamento dell’io e del mondo che lungi dal lagnarsi della sorte toccata in dono (o del dono toccato in sorte) guarda avanti al percorso ancora da compiere verso altre trasformazioni inevitabili. In Istruzioni Preliminari il ripetersi dell’ultimo e del secondo verso di ciascuna strofa nella successiva alimenta un flusso che guida il lettore dalla desolata constatazione che “il nostro mondo sta scomparendo / i tramonti succedono ai tramonti” fino alla speranza concreta della catarsi nella chiusa “ un altro mondo sta apparendo / … /si può sentirne lo strappo sonoro / scorrere il sangue la nuova vita che arriva”.

mantenere la vitalità dell’azzardo/all’improvviso succede qualcosa di cui l’istinto si appropria/un momento quasi di magia

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Istruzioni Preliminari

(Nanni Balestrini, da Caosmogonia)

il nostro mondo sta scomparendo
i tramonti succedono ai tramonti
si può sentirne lo strappo del silenzioso
scorrere il sangue la vita che fugge
su fogli di carta corrosi sbiaditi
accarezzando le parole ancora visibili
~
accarezzando le parole ancora visibili
supreme famose finzioni si dissolvono
su fogli di carta corrosi sbiaditi
i tramonti succedono ai tramonti
in una realtà caotica ostile immensa
non sappiamo chi siamo ne dove andiamo
~
non sappiamo chi siamo ne dove andiamo
le vecchie certezze se ne vanno
in una realtà caotica ostile immensa
supreme famose finzioni si dissolvono
la nostra urgenza di ordine si annulla
in un reticolato di possibilità infinite
~
in un reticolato di possibilità infinite
proviamo ogni volta con parole diverse
la nostra urgenza di ordine si annulla
le vecchie certezze se ne vanno
tutto si ramifica si scompone si mescola
gli esperimenti non producono un si o un no
~
gli esperimenti non producono un si o un no
ma un continuo flusso di probabilità
tutto si ramifica si scompone si mescola
proviamo ogni volta con parole diverse
nessuna ricerca di risposte assolute
poiché ogni sviluppo e’ segnato dalla discontinuità
~
poiché ogni sviluppo e’ segnato dalla discontinuità
rottura radicale e definitiva con l’evoluzionismo
nessuna ricerca di risposte assolute
ma un continuo flusso di probabilità
il punto e’ dove la catena può essere spezzata
la contraddizione principale muta continuamente
~
la contraddizione principale muta continuamente
nella violenza che stravolge la quotidianità
il punto e’ dove la catena può essere spezzata
rottura radicale definitiva con l’evoluzionismo
teoria materialista della contingenza
il tempo in cui l’uno si spacca in due
~
il tempo in cui l’uno si spacca in due
guardando l’evento da prospettive parziali
teoria materialista della contingenza
nella violenza che stravolge la quotidianità
nella durata mutevole delle congiunture
forze eterogenee si compongono su una linea comune
~
forze eterogenee si compongono su una linea comune
secondo una relazione non predeterminata
nella durata mutevole delle congiunture
guardando l’evento da prospettive parziali
scomporre e ricomporre in equilibri alternativi
la scrittura come un flusso non come un codice
~
la scrittura come un flusso non come un codice
costruzioni associative e accumulative
scomporre e ricomporre in equilibri alternativi
secondo una relazione non predeterminata
arricchisce il significato rendendolo plasmabile
la forma liberata dalla palude delle sintassi

~
la forma liberata dalla palude delle sintassi
sequenza di immagini sparate come slogan
arricchisce il significato rendendolo plasmabile
costruzioni associative e accumulative
rendere partecipe il lettore azzerando il linguaggio
contro l’abuso la convenzione lo svuotamento di senso
~
contro l’abuso la convenzione lo svuotamento di senso
non più dominanti e dominati ma forza contro forza
rendere partecipe il lettore azzerando il linguaggio
sequenza di immagini sparate come slogan
l’attacco va minuziosamente preparato
secondo una prospettiva rivoluzionaria
~
secondo una prospettiva rivoluzionaria
un altro mondo sta apparendo
l’attacco va minuziosamente preparato
non più dominanti o dominati ma forza contro forza
si può sentirne lo strappo sonoro
scorrere il sangue la nuova vita che arriva
*
***
*
poi gradualmente l’immagine prende forma
non si riuscirà a capire come è composta l’immagine
o perlomeno sarà molto difficile accorgersene
è per questo in fondo che è estenuante
perché è totalmente accidentale
un essere futile

la volontà di rendersi completamente liberi
alla fine si potrebbe chiamarla disperazione
è semplicemente impossibile andare avanti
quello che ho perso scompare totalmente
penso che si perda e basta
esistiamo per un istante

il tempo di strizzare gli occhi
per poi essere spazzati via come mosche
tanto vale fare una cosa qualsiasi
qualcosa di accidentale
passando attraverso la frustrazione e la disperazione
accettare che siamo qui

e di dovere stare al gioco
cercando di autoingannarsi un po’
attraverso il modo in cui ci si comporta
se la vita ti dà eccitazione
devi cominciare da qualche parte
esilarante disperazione

un gioco in cui l’uomo si distrae
un modo di esistere giorno per giorno
uno squallore dorato
la sensazione di essere mortale
anima la vita
ottimista senza speranza

le diamo un senso mentre esistiamo
un significato con le nostre azioni
il passaggio dell’ombra della vita
deve essere continuamente reinventato
perché la cosa funzioni
perché la realtà è crudele

quando si è fuori da una tradizione
si può solo aspirare a registrare i propri sentimenti
mantenere la vitalità dell’azzardo
toccare direttamente il sistema nervoso
riuscire a strappare
catturare il fatto nel suo momento più vitale

i momenti in cui si avverte che può succedere qualsiasi cosa
all’improvviso succede qualcosa di cui l’istinto si appropria
un momento quasi di magia per coagulare
questa specie di nuvola di sensazioni che si ha dentro
un’immagine creata con segni irrazionali
come un’onda che s’infrange sulla riva

non sono consapevole di ciò che sto facendo
non so in che modo farlo
non so nemmeno cosa significhi
non c’è nessuno con cui parlare
un caso ispirato
per cercare di spezzare l’articolazione controllata

cercando disperatamente di rimuovere l’apparenza
capita il più delle volte
trarre dal sistema nervoso
un’immagine molto ordinata
una precisione ambigua però
non so se ce l’ha

volevo che l’avesse
perché la realtà stessa è ambigua
qualcosa di continuamente fluttuante
perché mi ossessiona talmente
il mistero di cosa sia l’apparenza
perché uno vuole camminare sull’orlo del precipizio

*

https://vimeo.com/25360501

L’artista messicano Carlos Amorales è caratterizzato da una straordinaria capacità visionaria ed un’insita abilità nell’elaborazione di elementi diversi e molteplici che ha sempre utilizzato nei propri lavori. Sue opere sono esposte alla Tate Modern di Londra e al Museum of Modern Art di New York.

Nato nel 1970 a Città del Messico, dove tuttora risiede e lavora, dopo una formazione accademica in Europa, esordisce artisticamente intorno alla metà degli anni Novanta. La sua fama è anche legata al fatto di aver dato vita al suo “Archivio líquido”, vero e proprio contenitore digitale di immagini di varia natura, avviato alla fine degli anni novanta e tuttora in costante fase di arricchimento, costituito da riproduzioni fotografiche tratte da libri, riviste, cataloghi o scaricate da internet, che vengono modificate dall’artista e tradotte in disegni, pitture, video, installazioni, collage, stampe.

Amorales coniuga l’idea di fluidità (espressione della libertà di pensiero e movimento) con il proprio progetto estetico teso a rappresentare idee e desideri.

“Mi interessa ciò che non esiste, il lato più oscuro, emotivo e poetico della vita”

La monumentale installazione Black Cloud (Nuvola nera) del 2007 è uno sciame di farfalle nere al contempo incombente e il simbolo di una forza collettiva. del 2006 sono i manifesti di Why Fear the Future? (Perché temere il futuro?) in cui  uccelli in volo esorcizzano la paura del futuro.

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