Mafia fuoriLegge-come si combatte e come si racconta la cultura mafiosa a Catania

di Alfredo Nicotra

“La Mafia è una montagna di merda”, riprende dalle parole di Peppino Impastato lo stimolante racconto partecipato sulle storie di lotta alla mafia che si terrà Domenica 26 luglio 2015, alle ore 19.30, in Piazza Federico di Svevia a Catania. Proprio nei giorni in cui si fa infuocato il dibattito sulle nuove e le vecchie infiltrazioni mafiose nella cosa pubblica siciliana, tra accuse di connivenze e dichiarazioni di sdegno dell’ultima ora, intercettazioni fantasma e strumentalizzazioni della lotta alla mafia fino alla vituperata questione della “mafia dell’antimafia”. Tutto mentre la stampa nazionale posa una lente di ingrandimento sull’isola. A portare in piazza il dibattito su mafia e antimafia, su chi la fa e chi finge, su come si combatte sul campo la mentalità mafiosa  e  sul  ruolo che hanno le Associazioni che operano sul territorio catanese nella diffusione di una cultura antimafiosa, è l’associazione culturale Gammazita, che ha preparato per la consueta rassegna de “La Domenica del Lettore”, l’evento mensile di Piazza dei Libri, un’edizione speciale dal titolo Mafia Fuorilegge.

Dal palco della biblioteca urbana a cielo aperto l’edizione speciale si occuperà di Antimafia tra letteratura e giornalismo, evidenziando, al di là dei furori e delle astratte denunce della stampa negli ultimi giorni, le parole e le azioni concrete di chi da anni si spende nella lotta alla criminalità organizzata. Il titolo dell’iniziativa incornicia il coraggio dei volontari, i quali hanno deciso di mettere in piazza i racconti e le storie di tanti siciliani e dichiarare apertamente la “Mafia Fuorilegge”. Proprio da uno degli avamposti della città, una delle piazze simbolo della città aggredita. Il titolo si presta anche al doppio senso. Mafia fuoriLegge, e cioè da raccontare e “leggere” fuori dalle mura dei convegni e dei dibattiti istituzionali, con un incontro aperto ai cittadini, rivolto a chi vuole ma soprattutto a chi non vuole ascoltare.

Non potevano quindi mancare quanti hanno fatto la storia della lotta alla mafia e che tra i laboratori per bambini e il mercatino del lettore (dove barattare, acquistare o vendere, libri vecchi e nuovi) prenderanno la parola per raccontare il passato e il futuro della lotta alla mafia. Il giornalista Riccardo Orioles, che con Giuseppe Fava, fonda e sostiene “I Siciliani”, l’unico mensile dei cittadini di Catania che decise di alzare la voce con determinazione e farsi sentire da tutti denunciando le molteplici attività portate avanti da Cosa Nostra. Gli argomenti toccati, le inchieste, la volontà di puntare i riflettori su ciò che la mafia compiva illecitamente deve aver spaventato e infastidito e, a un anno dalla nascita del giornale, Fava venne ucciso e Orioles resta l’unico importante punto di riferimento di questa esperienza. Dal fondatore e caporedattore di “Avvenimenti” e diffusore ufficiale dell’E-zine gratuita “La catena di San Libero” i partecipanti avranno l’opportunità di ascoltare i racconti di un giornalista che non ha mai avuto paura di urlare a tutti le verità più scomode. Insieme a lui, Luciano Mirone, giornalista e scrittore, collaboratore di testate nazionali come “La Repubbilca”, “I Quaderni de L’Ora” e “I Siciliani”. È autore dei libri Gli Insabbiati – Storie di giornalisti uccisi dalla mafia e sepolti dall’indifferenza (Castelvecchi, 1999-2008), A Palermo per morire. I cento giorni che condannarono il generale Dalla Chiesa (Castelvecchi, 2012), e del monologo Uno scandalo italiano, sulla storia di Cosimo Cristina, il primo giornalista ucciso in Sicilia. Con loro si alterneranno il docente di Storia Contemporanea dell’Università degli Studi di Catania Luciano Granozzi, appassionato di storia politica ed economica, presso la facoltà di Lingue e Letterature straniere dell’Università di Catania e presso il Dipartimento di Scienze umanistiche, i ragazzi del Campo San Teodoro Liberato e del Campo Antimafia, le associazioni G.A.P.A., il collettivo Scatto Sociale e il Gruppo TdO “Il Punteruolo”, che racconteranno le loro esperienze dal punto di vista esclusivo dell’azione sociale sul campo, condividendo con i presenti esperienze, storie, fotografie e testimonianze dirette. A moderare gli interventi sarà Alessandro Adamo, volontario dell’associazione  e laureato in Scienze della Comunicazione con una tesi sulla mafia. Inoltre, dopo il dibattito, l’attrice Alice Ferlito infiammerà il pubblico con un reading letterario. Un’esibizione emozionante che farà rivivere a tutto il pubblico dei momenti toccanti e intensi. A seguire, l’aperitivo sociale a km 0 firmato Rocket from the Kitchen, musica live e dj-set.

 Piazza dei Libri è infatti uno spazio pubblico strappato al degrado e alla violenza e riconsegnato alla città come luogo dedicato alla lettura, alla diffusione della cultura e alla sua condivisione. È una biblioteca ed una emeroteca urbana costituita dalle donazioni degli stessi lettori, dove scrittori e illustratori, esordienti o veterani del mestiere, possono trovare il luogo e il pubblico adatti per le loro presentazioni ed esposizioni. Ma è soprattutto un luogo in cui è fondamentale il coinvolgimento diretto di tutti gli utenti. Per questo l’associazione Gammazita estende l’invito a tutte le associazioni della città che vogliano partecipare.

Per maggiori informazioni sull’evento di domenica 26 luglio https://www.facebook.com/events/991836507535134/

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