Ed è ancora ConcertOpera per il 50esimo anniversario della Caronte & Tourist

Ancora successo per il “ConcertOpera”, ormai alla quinta replica dopo il debutto il 6 dicembre scorso per l’inaugurazione del Teatro Mandanici a Barcellona Pozzo di Gotto, gli spettacoli del 12-13-14 dicembre in seno allo stagione 2014 del Teatro Vittorio Emanuele e il più vicino concerto del 20 giugno all’ Arena di Portorosa-Furnari (nuova costruzione ad opera dei tecnici del Teatro) che sta ospitando – insieme al Teatro Antico di Taormina e al Verdura di Palermo- parte degli spettacoli della stagione estiva.

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L’insieme di sinfonie e cori tratti dal repertorio operistico italiano è tornato a risuonare ieri sera, presso l’Ex Fiera Campionaria con, in sala, 900 spettatori circa: il concerto, presentato da Loredana Bruno e Massimiliano Cavaleri, è stato offerto, con ingresso libero, dalla Caronte & Tourist in occasione del 50esimo anniversario dal primo traghettamento effettuato dalla compagnia nello Stretto di Messina. Protagonisti, come in precedenza, l’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele e il Coro lirico “F.Cilea”. Sul podio – al suo secondo ConcertOpera (il primo, il mese scorso all’Arena di Furnari) – il maestro Marco Alibrando, eccellente talento che ha diretto diverse orchestre sia in Italia che all’Estero e che abbiamo già avuto modo di apprezzare in occasione del Concerto di Capodanno. In programma molte tra le pagine più belle e rappresentative della storia del melodramma italiano, omaggio a Verdi, Mascagni, Puccini, Leoncavallo e Bellini.

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Apre il concerto l’esecuzione dell’Inno di Mameli. Segue, dal “Nabucco” di Giuseppe Verdi – l’opera che dopo “Oberto, conte di San Bonifacio” e “Un giorno di regno” diede avvio al suo più ampio successo – l’ardente Sinfonia, l’imponente “Gli arredi festivi”, coro di Ebrei e Leviti nel Tempio di Salomone e il “Va’ pensiero”, coro degli schiavi ebrei sulle sponde dell’Eufrate. Immancabili le note de “La traviata” verdiana: il Preludio atto I e il coro di Zingarelle e Mattadori del secondo atto con l’ottimo intervento da solisti di Giusi Lorizio e Giovanni De Benedetto. Eseguiti anche l’intermezzo da “Pagliacci” di Leoncavallo e l’intermezzo dalla “Manon Lescaut” di Giacomo Puccini, insieme al coro a bocca chiusa dalla “Madama Butterfly“, secondo atto. Sicilianità e profumi di terra nostra per la “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni con la Sinfonia di apertura, il canto dei contadini e delle belle occhi di sole ne “Gli aranci olezzano” e l’invocazione del “Regina Coeli” nel giorno della Santa Pasqua con la partecipazione da solista di Francesca Canale, interprete ardente ed estremamente comunicativa. In chiusura, “Guerra, guerra” dalla “Norma” di Vincenzo Bellini.

La fresca e corposa direzione del maestro Marco Alibrando non ha affatto deluso le aspettative: la sua conduzione ha sempre mantenuto la giusta misura senza trattenere passionalità. Tempi ed intenzioni adeguate nel rispetto delle partiture e dei caratteri stilistici di ogni compositore. Dinanzi al maestro Alibrando una preparatissima Orchestra del Vittorio Emanuele, compagine dal sicuro valore artistico – brillantemente impegnata, pochi giorni fa, nella fantasia rapsodica di Cettina Donato su temi di Gershwin  – che ha espresso ancora una volta le sue eccellenti qualità  nel programma tutto.

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Affidabile e finemente preciso – salvo due momenti di lieve instabilità – il Coro lirico “F. Cilea” diretto dal maestro Bruno Tirotta: intimamente sensibile e appassionato dove richiesto, come ne “Gli aranci olezzano“, e ugualmente presente nelle pagine più intense e prorompenti, come nel coro di Zingarelle e Mattadori. Magnetico e ripetuto in bis, il “Va’ pensiero” del Cilea che si distingue per la delicata e struggente interpretazione e l’impalpabile ultimo suono che porta in se del mistico.
Uno spettacolo che, fondandosi su contenuti intramontabili ed elevatissima qualità professionale degli artisti coinvolti, pur riproponendosi, non può stancare anche se resta il desiderio di ritrovare – quando possibile e un passo alla volta – l’Orchestra del Vittorio in buca e il Coro Cilea in scena per nuove stagioni operistiche.
Invitiamo tutti a visionare il programma della stagione estiva  del Teatro Vittorio Emanuele e a sostenere con la partecipazione le attività del primo teatro cittadino.

Marta Cutugno

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