Carteggi juke-box: Chiamami ancora amore – Roberto Vecchioni

“Perché le idee sono come le farfalle che non puoi togliergli le ali”

“Chiamami ancora amore” è la canzone vincitrice del Festival di Sanremo 2011, composta e interpretata da Roberto Vecchioni. È il canto della vita dei nostri giorni, un’ intensa dedica trasversale da lui stesso così spiegata: “una canzone molto attuale che parla di cose di oggi, di situazioni di oggi e soprattutto di speranza. Questo sì. Speranza” (il Sole 24Ore).

“E per la barca che è volata in cielo
che i bimbi ancora stavano a giocare
che gli avrei regalato il mare intero
pur di vedermeli arrivare

Per il poeta che non può cantare
per l’operaio che non ha più il” suo lavoro
per chi ha vent’anni e se ne sta a morire
in un deserto come in un porcile
e per tutti i ragazzi e le ragazze
che difendono un libro, un libro vero
così belli a gridare nelle piazze
perché stanno uccidendo il pensiero”.

In più di una intervista, Vecchioni ha dichiarato di aver voluto celebrare, in questo brano, l’amore universale, la pietà per le persone, la difesa del genere umano, definendoli “concetti alla De Andrè”: chiari e voluti gli espliciti riferimenti alla vita politica e sociale italiana. A far grande il brano, non solo la ricchezza di testo e musica ma anche la forza interpretativa del cantautore milanese. Il video che segue ripropone l’esecuzione dal vivo al Festival 2011.

Marta Cutugno

https://m.youtube.com/watch?v=_Eo_5aiwGHo

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