Spazio inediti (8): Simone di Biasio – tre poesie da Assenti ingiustificati

PRODOTTO INTERNO LORO

Se solo s’intuisse il valore dell’altro,
se ci si vestisse di gentilezza
se ogni giorno ci curassimo appena di un’altra persona
se il Pil si fondasse sul benessere e mai il contrario
si potrebbe bestemmiare gli economisti
impartire loro corsi di aggiornamento sulla scomparsa
______________________________[della moneta reale
che cresce ad interesse altissimo degli altri

allora sì, si potrebbe iniziare
da smettere di chiedere alle cose di fare più del loro
_________________________________  ____[dovuto
di svolgere il compito per cui sono chiamate
al telefono solo di telefonare
al battito di abbattere
al fiore di fiorire
alla testa di testare

al destino di destinare
alla paste di impastare
al verde di rinverdire
al dovuto di dovere
alla vista di avvistare
al verso di riversare
alla politica di dare
al vento di inventare

alla statua di istituire
al vaso di invasare
al male di ammalarsi per sempre.

Si dovrebbe chiedere alle cose
di cosa hanno bisogno per nominarsi meglio
e poi permettere
alla penna di impennare
al monitor di monitorare
al mare di amare
alla casa di accasare
al giornale di aggiornare
richiedere alle macchine di andare
e agli uomini di guidare.

***

MENO FACILE

Vorrei ci fosse più difficoltà nella comunicazione,
che qualche messaggio
arrivasse di tanto in tanto in
ritardo,
vorrei poter raccontare di aver scritto una
lettera
– d’amore, di poesia, a mano –
vorrei che i bambini
non si parlassero al telefono
che avessero di meglio da colorare,
vorrei che il loro italiano non fosse perfetto
lasciando nitida la cadenza
tra il dialetto di una terra
e il riverbero del qualcosa che ci ha partoriti.

***

ASSENTI INGIUSTIFICATI

Adesso sono tutti bravi,
sono bravi tutti
con la bacchetta
a spiegare i condizionali
i periodi ipotetici di morte
le teorie, che sono regola.

Ma gli uomini non sono bravi,
non sono affatto bravi,
sono eterni ripetenti.
Bisognerebbe bocciarli tutti alle elementari,
bocciarli tutti nelle cose elementari
le medie le potranno pure passare,
per non parlare delle superiori
delle cose superiori,
nessuno dovrebbe essere laureato
neppure gli dei lo erano
(non ricordo che Zeus
avesse discusso una tesi in cosmologia)
qua l’unica pluridecorata è la natura
che impartisce lezioni
a scolari distratti
e assenti ingiustificati.

***

Simone di Biasio è nato a Fondi, in provincia di Latina, il 25 Luglio del 1988. Laureato in Comunicazione a “La Sapienza” di Roma, è giornalista pubblicista e lavora come ufficio stampa per eventi ed Enti pubblici e privati.

È tra i fondatori dell’Associazione “Libero de Libero” e riveste la carica di Presidente: con i soci ha ideato il primo Festival di poesia della città di Fondi, “verso Libero”, e il Premio di Poesia per Opere Prime “Solstizio”; cura con gli altri soci il sito www.associazionedelibero.com. È nella redazione online della rivista di poesia “Atelier” (www.atelierpoesia.it). Ha curato nel 2013/2014 la comunicazione relativa alle mostre di pittura di André Durand, artista irlandese.

copertina assenti ingiustificati“Assenti ingiustificati” (EdiLet, Settembre 2013, XXX Premio A. Gatto, XXXVIII Premio Minturnae) è il suo primo libro di poesie battezzato da Claudio Damiani che lo ha scelto a Febbraio 2013 tra i vincitori del Premio “I Tredici” del Centro di Poesia di Roma in Campidoglio e ne ha curato la prefazione. Il testo eponimo “Assenti ingiustificati” era apparso nel 2013 sulla rivista “Poesia” (Crocetti). Suoi inediti sono stati pubblicati da “Neobar” e “Poesia di Luigia Sorrentino”.

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