“Una poesia feroce e impura” di Mario Fresa: “Biscotti selvaggi” di Franz Krauspenhaar, Marco Saya editore, Milano 2012

Una poesia feroce e impura di Mario Fresa Scrivere veramente significa, ricorda Wittgenstein, abbandonare trampoli e scale, e restare in piedi, e soli, con l’unico sostegno dei nostri piedi nudi. Ciò impone l’abbandono di un centro rassicurante e, in generale, il rifiuto di una utopistica risposta illuminatrice; e allora, solo allora, quando avremo rinunciato a questi appoggi pietosi, ai trampoli e alle scale (insomma, all’ipocrisia e alla viltà dei nostri quotidiani infingimenti), si smetterà di scrivere per capire, e si deciderà di scrivere per rammentare l’assurdità di voler capire qualcosa (e anche, certo, per mostrare la stessa assurdità di scrivere). … Continua a leggere “Una poesia feroce e impura” di Mario Fresa: “Biscotti selvaggi” di Franz Krauspenhaar, Marco Saya editore, Milano 2012

5 poesie da “Scritti per la fine del mondo”, di Simone Molinaroli, Ass Cult Press, Pistoia 2013

  5 poesie da Scritti per la fine del mondo     IL MONDO È MORTO Il Mondo è Morto, non senti l’odore? Si sente odore d’incenso e idrocarburi, di eroina e trasmissioni elettorali. Non senti il suono continuo del calcolatore bizzarro che sancisce la Sua Morte? Non senti il canto degli Sterminati? I traccianti nel cielo non sono pirotecnie di compleanno e nemmeno naufraghi in gommone che segnalano disperati la posizione. In televisione non ne danno notizia. Guardie armate sparano colpi d’avvertimento verso il cielo per arrestare la marcia dei curiosi e spesso un Tedesco vestito da Donna parla della necessità … Continua a leggere 5 poesie da “Scritti per la fine del mondo”, di Simone Molinaroli, Ass Cult Press, Pistoia 2013

“Come un sottile schermo” di Mario Fresa: “Night” di Enrico D’Angelo, Di Felice Edizioni, Martinsicuro (TE) 2013

  Come un sottile schermo di Mario Fresa Libro di incanti e di inquietudine, Night di Enrico D’Angelo (Di Felice Edizioni, 2013, con foto di Ennio Brilli e uno spartito di Andrea Strappa) sorprende il lettore per il costante miscelamento di mistero e di trasparenza che lo attraversa. Il luogo della rappresentazione, un locale notturno; il tema fondante, l’interrogazione amorosa. Ora, la prima antinomia poetica che si rileva è questa: lo spazio della scena narrata è chiuso e buio (e lo immagini, anche, labirintico e sotterraneo); il verso, al contrario, è tutto calibrato e lieve, aperto e luminoso, discreto e … Continua a leggere “Come un sottile schermo” di Mario Fresa: “Night” di Enrico D’Angelo, Di Felice Edizioni, Martinsicuro (TE) 2013

TENNIS, TOPOGRAFIA, TRIGONOMETRIA, TORNADO. Il cosmo matematico di David Foster Wallace – di Loredana Di Pietro

  TENNIS, TOPOGRAFIA, TRIGONOMETRIA, TORNADO. Il cosmo matematico di DFW Ithaca, New York, Philo e Urbana-Champaign, Illinois, Amherst, Massachusetts; Yaddo, New York, poi ancora Amherst e Urbana-Champaign; Tucson, Arizona, Boston, Massachusetts, Syracuse, New York, Bloomington, Illinois, e Los Angeles, California. David Foster Wallace è stato uno scrittore statunitense ed ha vissuto in molte città, in territori assai diversi degli USA: nato sulle dolci colline a nord di New York, cresciuto nel Midwest che sarà sempre casa sua, in tournée in tutti gli stati, e in particolare nella colta New York, insegnante nelle università cosmopolite della West Coast. Da adolescente, era … Continua a leggere TENNIS, TOPOGRAFIA, TRIGONOMETRIA, TORNADO. Il cosmo matematico di David Foster Wallace – di Loredana Di Pietro

Carteggio XV : all’amico Cristiano Poletti

Caro Cristiano, ho letto con attenzione la tua numinosa disamina sull’alterità e lo slancio che la solitudine in pectore coltiva. Mossa dal piacere di riconoscermi in ogni sfumatura che hai sapientemente dato a pensieri che condivido, ti dedico questo Carteggio, scritto in vero anni or sono, ma attualissimo alla luce delle tue riflessioni. un abbraccio. nc Si direbbe che apprendiamo qualcosa Intorno all’arte quando sperimentiamo Ciò che la parola “solitudine” vorrebbe designare. Maurice Blanchot [….] C’è un’assenza di tempo nella solitudine, un’assenza di spazio, che traduco in parole come una “continuità sospesa”, dacché anche ciò che circonda la solitudine appare … Continua a leggere Carteggio XV : all’amico Cristiano Poletti

Sabra e Chatila – una poesia di Carmine Vitale

la prima cosa che ho pensato ieri è che erano tutti del sud emigrati disperati che da un non lavoro si finisce in morte e proprio in questi giorni erano 27 anni dall’eccidio abominevole dei campi di sabra e chatila c’era un mio amico lì in quei giorni e la sua fidanzata a casa e un bambino senza più genitori non è cambiato niente resta solo la memoria c. sabra e chatila In un giorno qualunque penso Al sole di mezzanotte Al cambio dei connotati tra dare e avere Al primo bacio “Bang bang” Al primo bacio di una madre … Continua a leggere Sabra e Chatila – una poesia di Carmine Vitale

La scuola dell’aria di Francesco Balsamo – di Daniela Pericone

La scuola dell’aria di Francesco Balsamo di Daniela Pericone Ci sono libri il cui incontro è così prezioso che solo con la pazienza del giorno dopo giorno ti accorgi di quanto agiscano dentro a modificare la mappa dei sentimenti conosciuti, dei valori concepiti e vissuti, movendo a nuovi confini quelli che finora erano sembrati punti fermi della conoscenza del mondo e di sé. Quando accadono incontri di tal segno è una festa del pensiero e di tutte le emozioni che lo abitano, è accaduto alla lettura dei versi di Francesco Balsamo racchiusi nella sua ultima raccolta poetica, Tre bei modi … Continua a leggere La scuola dell’aria di Francesco Balsamo – di Daniela Pericone