SUONO DEL VENTO PRIMO (diario/2)

Prima dei sentieri, il ricongiungersi sordo ignora la luna del Sant’Elia nel primo chiarore, le parole hanno il sapore del pane morso e lasciato indurire, da gettare poi nel pastone per i maiali, troppo umani, che traversano l’orto e sotto le rocche si allarga ogni colore del mondo, ma ora si fermi un attimo l’aria, si  illumini ancora poco la vita temeraria. Enrico De Lea   Continua a leggere SUONO DEL VENTO PRIMO (diario/2)

5 inediti di Caterina Scopelliti, introdotti da Daniela Pericone

5 INEDITI DI CATERINA SCOPELLITI La poesia di Caterina Scopelliti sembra arrivare da un tempo sospeso e indefinito, da luoghi senza nome e confini. Eppure le sue descrizioni di paesaggi e atmosfere sono minuziose, i dettagli precisi e a tratti esuberanti, una scrittura dall’andamento narrativo gremita di oggetti, elementi della natura, corpi e figure che si muovono, agiscono, pensano. Verso dopo verso si aprono all’immaginazione scene di vissuto come tableaux vivants dai toni allo stesso tempo forti e delicati. Tra “fili d’erba” e “ferro di ringhiera” s’incidono versi di tale profondità che una volta letti continuano a risonare e a … Continua a leggere 5 inediti di Caterina Scopelliti, introdotti da Daniela Pericone

SUONO DEL VENTO PRIMO (diario/1)

  Al momento lo sguardo non chiede allo sguardo dell’alba sul paesaggio posseduto su un prima e su un dopo, nel tempo di un ritardo, dove nulla è la notte o la sera di  un saluto, la canna che riecheggia, il risonante cardo nel secco dei terrazzi sul limite perduto – riva sonante d’aria, vi arrivano le voci le indistinte profferte delle croci…     Continua a leggere SUONO DEL VENTO PRIMO (diario/1)

Baba Jaga: festa d’apertura il 23 maggio 2014 alle ore 17,30

Quando nasce una nuova libreria è sempre una festa, una gioia, ma anche un’occasione per interrogarsi nuovamente sull’importanza del libro per la crescita sociale e civile che da sempre ha trovato nella parola, nel logos e nella trascrizione del pensiero nel corso del tempo, il mezzo per custodire la necessaria memoria ed edificare un possibile futuro. Quando una giovane donna, da sola, si rimbocca le maniche e investe tutto quanto di se stessa e le sue poche risorse economiche per creare un luogo accogliente che sia sì impresa personale, quindi lavoro, ma anche occasione di incontro, di crescita, di svago per coltivare il sogno di contribuire ad avvicinare … Continua a leggere Baba Jaga: festa d’apertura il 23 maggio 2014 alle ore 17,30

Carteggio X: ARTHMÒS come elogio dell’incompiuto.

Miei cari, pensandovi, pensando all’incontro e a quella bellissima canzone di De Moraes con Endrigo, che mi insegnò il mio caro Francesco e di cui osavo stonacchiare qualche nota di ritorno da Capo D’Orlando in compagnia di Gianluca e Maria Grazia, riflettevo sul fatto che la vita come la poesia altro non sono che “l’arte dell’incontro”. Arte perché non semplice consegna del destino al caso, bensì ARTHMÒS quale necessario impegno e dispendio di energie e volontà perché il caso si faccia destino o, quantomeno, comune percorso fattivo, creativo, condiviso. Ed in questo arthmòs creativo e costruttivo l’incontro non fa che generarsi e rigenerarsi nell’altro, perpetuandosi, rinnovandosi all’infinito. … Continua a leggere Carteggio X: ARTHMÒS come elogio dell’incompiuto.

La mano, l’anima. Ipotesi su Cattafi

19 maggio 2014, pubblicato da Andrea Inglese su Nazione Indiana di Riccardo Donati Recidive colpevoli da sempre annaspanti impazzite su inchiostri premute su tamponi stampatrici d’impronte d’immagini di vita. Bartolo Cattafi, Mani Quanto rilevato a proposito delle modalità di estrinsecazione degli sguardi di Villa, Scialoja e Bigongiari trova interessanti punti di intersezione, sia pure con significative differenze, nella fase più tarda della produzione di un autore di qualche anno più giovane: Bartolo Cattafi. Gli esiti ultimi dell’opera del poeta di Barcellona di Pozzo di Gotto – la fase in cui riprende la parola dopo sette lunghi anni di silenzio poetico, … Continua a leggere La mano, l’anima. Ipotesi su Cattafi

Inediti: Saragei Antonini

“io non so come si prega”, ed entra un’aria, un’aria gremita di sostanziale fiducia in ciò che “sarà” – ogni lettura di e da questa poesia ha un effetto finestra, fune che passa e regge, sostiene chi passa, perché c’è un’attenzione concentrica, un nominarsi tra i fogli come passi da calendari, fatti di giorni fitti e passi per ogni circostanza del trattenere, vivendo, ogni bilico d’emozione. Questi inediti di Saragei Antonini ne dicono il raccoglimento, quel lucido dell’occhio che viene ascoltando un disco nota per nota, scoperta dopo scoperta. Sorpresi dell’emozione “spessa” che passa tra la superficie dell’aria, a pelle, … Continua a leggere Inediti: Saragei Antonini

Davide Cortese

Davide Cortese è nato nell’isola di Lipari nel 1974 e vive a Roma. Si è laureato in Lettere moderne all’Università degli Studi di Messina con una tesi sulle “Figure meravigliose nelle credenze popolari eoliane”. Nel 1998 ha pubblicato la sua prima silloge poetica, titolata “ES” (Edas, Messina), alla quale sono seguite le sillogi: “Babylon Guest House” (Libroitaliano, Ragusa, 2004), “Storie del bimbo ciliegia” (autoproduzione del 2008), ANUDA (Aletti Editore, Roma, 2011), OSSARIO (Arduino Sacco Editore, Roma, 2012) e MADREPERLA (LietoColle, Como, 2013). I suoi versi sono inclusi nelle antologie “200 giovani poeti europei in nove lingue” (Edizioni CIAS, CLUB UNESCO), … Continua a leggere Davide Cortese

Daniela Pericone: Testi da “Il caso e la ragione”, Book Editore, 2010

Proponiamo alcuni testi tratti dall’ultima raccolta di Daniela Pericone (1961), poetessa calabrese che vive e lavora Reggio Calabria. Laureata in Scienze Politiche, svolge un’intensa opera di promozione artistica e letteraria. Con liriche e recensioni è presente in varie riviste culturali e antologie poetiche. Ha pubblicato i volumi di poesia Passo di giaguaro (2000, Premio “Domenico Napoleone Vitale), Aria di ventura (2005) e Il caso e la ragione (2010). Buona lettura. A MORSI Mentre mordevo la vita un dente si spezzava, mi chinavo a raccogliere il pezzo mancante e con dita maldestre rinsaldavo quello che era stato un incisivo, ma che ora somiglia a … Continua a leggere Daniela Pericone: Testi da “Il caso e la ragione”, Book Editore, 2010